
Testagrossa 6: attento per tutti i 93′ di gioco, sebbene la mira ospite non sia delle migliori, si fa trovare pronto quando è chiamato in causa;
Bello 5: prestazione opaca, come ci ha abituati ormai da oltre un mesetto. Ha smarrito la lucidità e la brillantezza mostrata nel girone di andata, perde una quantità industriale di palloni in maniera goffa;
Baldi 5,5: un voto in più per il gol vittoria, ma un’altra prestazione negativa sia in fase di lettura, che in fase di prima impostazione;
Tazza 5: preso per fare il centrale, conferma a pieno di non averne le caratteristiche;
Casiello 6: uno dei pochi a salvarsi ieri, grazie alla sua verve in fase offensiva. Sulla corsia sinistra macina km e mette dentro anche qualche pallone interessante;
Basualdo 5: oggetto misterioso. Dal 61′ Giordani 5: timbra il cartellino all’entrata e all’uscita, lo si nota solo a libro paga;
Sicurella 5,5: nella mediocrità generale, prova a dare un po’ di luce, ma spesso in maniera imprecisa. Si vede negare la gioia personale dal palo. Dal 86′ Berardocco 6,5: ci si domanda perché l’unico centrocampista dotato di tecnica e visione nella costruzione del gioco sia sempre relegato fuori, tra panchina e tribuna. Entra giusto in tempo per mettere dentro la punizione che varrà i 3 punti;
Burzio 5: quando decide di giocare è inarrestabile. Quando fa fatica invece, si perde e quasi scompare dalla partita. Ieri è andata proprio così. Dal 69′ Gaeta 5: non incide;
Napolitano 5,5: si impegna, ci mette la buona volontà, ma gioca troppo arretrato dalla porta per incidere;
Kernezo 6,5: con Casiello si rende protagonista di diverse giocate che provano a scardinare la difesa ospite. Gli manca il guizzo;
Di Piazza 5: impalpabile.
Ferri SV: si è accollato la responsabilità di portare a termine questa stagione. Dopo l’imbarcata presa a Casarano ci si aspettava una reazione d’orgoglio, cosa che non c’è stata. In compenso però sono arrivati i primi 3 punti della sua gestione, quindi ci auguriamo siano utili a portare serenità e positività a livello psicologico. Matera non può fare figure barbine a cospetto di altre formazioni, chi scende in campo deve sempre sudare la maglia che indossa.
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