Della Pina 7: se il Matera resta a galla fino alla fine e soprattutto per merito suo. Ampiamente il migliore in campo dei suoi, conferma anche il suo ottimo momento di forma.
Pellegrini 5: ingenuità pagata a caro prezzo. Il giovane proveniente dalla Roma si fa espellere al 33’ e lascia i suoi compagni di squadra in 10 per tutto il prosieguo della gara. Atteggiamento da rivedere.
Cipolletta 5: tante leggerezze in fase di disimpegno, una di queste molto grave ad inizio ripresa, fortunatamente vanificata dagli attaccanti neretini. Continua a prendere gialli a raffica.
Macanthony 6: il ragazzo appare quello più in palla nel reparto arretrato. Benissimo in fase difensiva, chiude un paio di azioni molto pericolose con disinvoltura, da rivedere in fase d’impostazione. Dal 21′ st Di Palma 6: buono il suo impatto sulla gara. Probabilmente meriterebbe più spazio, tutte le volte in cui viene chiamato in causa risponde presente. Prova anche una conclusione dal limite, ma la palla si spegne alta sulla traversa.
Sepe 5: continua il suo momento no. Incespica diverse volte palla al piede, è sempre in ritardo nel chiudere dietro, e non riesce ad appoggiare Russo in avanti, fisicamente appare molto indietro di condizione. Dal 12′ st Mokulu 6: prova a fare a sportellate con la difesa di casa, in parte ci riesce, ma stranamente dopo il suo ingresso la squadra ha smesso di lanciare lungo ed ha provato a tenere palla partendo da dietro. Poco assistito dai compagni, prova anche lui quando può azioni in solitaria. Comunque impatto positivo che conferma uno stato di forma in crescita.
Agnello 5,5: ingenuità clamorosa nella ripresa, e ripartenza chiusa da un suo grande intervento. In pratica si accende ad intermittenza, non è mai pienamente in partita, ma quando ha la palla tra i piedi in mezzo al campo sembra l’unico a poter smistare al meglio il gioco. Resta comunque isolato dai compagni di squadra. Dal 21′ st Montanino 5,5 giusto il tempo di entrare e beccarsi il giallo.
Maltese 4,5: ma è lo stesso calciatore che ha vinto gli ultimi due campionati da protagonista? Sembra un corpo estraneo. La punizione dal limite dell’area al 95’ dove poteva calciare, invece di tentare un dribbling inutile, è l’emblema della sua gara. Atleticamente pare non averne più già dall’inizio della ripresa. Deve fare molto di più.
Lucas sv.: non ha il tempo entrare in partita, che viene prima cambiato di ruolo e di fascia 3 volte, e poi sostituito. Ingiudicabile la sua prestazione. Dal 28′ st Porro 6: prova diverse volte a sfondare sulla destra. In una di queste fa ammonire anche il difensore, ma alla fine gli manca il tocco per chiudere l’azione al meglio. Ingresso sicuramente positivo.
Ferrara 4,5: giocatore involuto rispetto all’anno scorso. Non pressa o quando lo fa si ferma subito dopo, quando ha palla tra i piedi prova perennemente la giocata, senza esito. Inconcludente, e svogliato. Per indossare la fascia di capitano servirebbe ben altro.
Infantino 6: per quel poco che ha giocato e in quelle pochissime sortite offensive che hanno portato ad angoli o punizioni, in area è parso sempre il più pericoloso. In una circostanza gli viene anche sfilata via la maglia da gioco, però l’arbitro, molto casalingo, ha sorvolato sull’episodio. Esce lui ed il Matera perde il suo riferimento offensivo. Avrebbe meritato di restare in campo.
37′ pt Delvino 5: impreciso come Cipolletta, e come Sepe. Spesso in ritardo nelle chiusure, anche lui ammonito. Da rivedere.
Russo 5,5: uno dei pochi a provare la giocata per tutti i 90’, ma anche lui, come Ferrara, e come tutti i suoi compagni, non gioca per il collettivo, ma per gloria personale.
Panarelli 4: domenica scorsa se ne erano avute le avvisaglie. Ha cambiato modulo, ma lo ha fatto senza far cambiare atteggiamento ai suoi. La squadra scende in campo senza idee, senza anima. Lui è probabilmente il primo responsabile, il voto non può andare al di sotto del 4 solo perché dall’altro lato c’era il Nardò. Ma i neretini erano senza 3 calciatori di assoluto livello in attacco, e lui ha deciso bene di togliere infantino con l’uomo in meno, e lasciare Ferrara in balia del vuoto cosmico dell’attacco biancazzurro. Mercoledì si torna in campo, sicuramente dalla tribuna non voleranno rose e fiori per l’allenatore tarantino, ma ci chiediamo: dopo due mesi, siamo sicuri che sia adatto ad allenare questi ragazzi?
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