Questa settimana, in vista dell’incontro casalingo del Matera contro il Bitonto, il protagonista della consueta rubrica “La voce del tifoso” è Damiano Tralli. Da sempre appassionato alle sorti dei biancazzurri e super innamorato di Matera, Damiano ha ricordato, durante questa chiacchierata, la sua storia da tifoso ed il suo punto di vista.
Ciao Damiano, quando è nata la passione per il Matera?
Onestamente, non so il momento ben preciso in cui è “scattata la scintilla”. Sin da bambino sono stato un appassionato di calcio ed innamorato della nostra splendida città.
I primi ricordi, seppur poco limpidi, li ho della stagione del Matera in serie B. Di quei tempi potevo seguire solo gli highlights delle partite nella trasmissione “90esimo Minuto”, poichè ero troppo piccolo per andare allo stadio.
Di quella stagione, ricordo anche la marea di tifosi ospiti che si fermavano in Via Don Luigi Sturzo.
Il Matera è sempre stata una passione di famiglia e ricordo ancora che le prime volte allo stadio ci andavo con il mio amato fratello Francesco.
Riassumendo, il Matera è sempre stato parte integrante della mia vita.
Quali sono i ricordi più belli legati al Matera?
Uno dei ricordi più divertenti è stata la trasferta a Voghera per la finale di coppa Italia di Serie D, nel 2010.
Avevamo prenotato un aereo per raggiungere Bergamo, per poi spostarci a Voghera con una macchina a noleggio.
Quel giorno, arrivati all’aereoporto, scopriamo che l’unico aereo in ritardo era proprio il nostro!
Facendoci un paio di conti, abbiamo deciso lo stesso di partire, pur consapevoli di arrivare allo stadio solo per il secondo tempo.
Ricordo ancora che festeggiammo il primo gol del Matera sulla tangenziale e chi ci guardava ci prendeva per pazzi, non capendo per cosa stavamo esultando.
Arrivammo al match solo a secondo tempo inoltrato e posso dirlo.. ne è valsa la pena!
Qual è la figura a cui sei stato più legato?
A prescindere da come è andata a finire, devo dire Saverio Columella. Gli anni in cui era presidente sono stati entusiasmanti: come dimenticare le trasferte vincenti contro realtà calcistiche blasonate come Catanzaro, Salernitana e Lecce! Sono stati anni in cui abbiamo visto calcio ad altissimi livelli e calciatori di grande calibro.
Qual è stata invece la maggiore delusione?
Oltre ai vari fallimenti, la delusione maggiore è stata lo spareggio di Foggia perso con il Savoia.
Quali prospettive vedi per il calcio Materano?
Sono da sempre stato un “tifoso sognatore”, anche se il più delle volte ne sono rimasto deluso. Credo che con una persona seria come il presidente Petraglia ed i vari sponsor che si stanno avvicinando al calcio materano, si possano fare veramente grandissime cose e chissà… magari anche ambire a più della serie C!
Grazie Damiano!
Forza Matera!
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