Ritorna la rubrica “Voce del Tifoso“. Per la difficile trasferta di Angri lo staff di Tifo Matera ha deciso di intervistare il fotografo e cameraman, ma soprattutto super-tifoso del Bue, Sandro Veglia. Sandro da innumerevoli stagioni rappresenta una costante nelle partite interne del Matera. Lui è sempre appostato come un cecchino a bordo campo, pronto ad immortalare con la sua macchina fotografica le gesta in campo e le emozioni dei tifosi sugli spalti. La sua presenza è garantita a prescindere dalla caratura dell’avversario, dall’importanza della sfida, dall’andamento della squadra o dalle condizioni climatiche.. se gioca il Matera lui c’è, e allora Sandro: com’è nata la tua passione per il Matera?
Faccio mia la frase “da Padre in Figlio”. Ho assistito alle mie prime partite del Matera nel campionato di serie B nel 1979/1980, dove la parola calcio ormai a Matera si pronunciava in ogni angolo della città. Era ormai diventata moda “andare al campo”. Mio padre era sempre stato tifoso del Matera e appassionato di calcio, mi ha trasmesso la sua passione portandomi con sé a vedere le partite dei biancazzurri proprio nel campionato cadetto. Da lì in poi, il Matera ha avuto un tifoso in più.
Da tifoso prima e da fotografo poi.. qual è la partita che ricordi con maggior piacere?
Posso dire di essere un tifoso fortunato del Matera, avendo vissuto l’apice della storia calcistica con la serie B, ma anche i primi anni ’80, dove la mia conoscenza del gioco del calcio andava in simbiosi con l’amore per la squadra della mia città. Questo mi aveva portato all’idea di immortalare con la mia macchina fotografica ricevuta in regalo alla mia prima comunione le fasi di gioco delle partite del Matera dalla gradinata. Il mio sogno era quello di poter fotografare dal campo: riuscii per la prima e occasionale volta nel campionato di serie C2 nel 1985/1986. L’avversario del Matera in quella gara era il Ravenna. Dal campionato di serie C1 1993/1994 sono ogni domenica a bordo campo a scattare foto.
C’è uno scatto particolare a cui sei affezionato?
Ci sono tante foto alle quali sono particolarmente affezionato, ed è difficile ricordarle tutte o preferirne una piuttosto che un’altra. Sicuramente le più belle sono le esultanze dei giocatori dopo un gol, ma anche gesti tecnici degli stessi, magari mentre calciano il pallone, quando imprecano per un gol mancato o quando protestano per una decisione arbitrale contraria. Senza dimenticare le foto alle tante, belle e originali coreografie organizzate dai nostri tifosi prima in gradinata e dal 2014 in curva sud. È retorico dirlo, ma ovunque, non è partita di calcio se non c’è tifo!
Ci sono dei ricordi “da campo” a cui sei particolarmente legato?
I ricordi sono tanti, si alternano tra piacevoli e meno piacevoli. Il ricordo della vittoria del campionato Interregionale nel 1990/1991 è quello che mi è rimasto maggiormente nella mente e nel cuore. La promozione in serie C2 ottenuta contro il Gangi nel doppio spareggio credo sia stato per tutti noi tifosi del Matera il ricordo piu bello dopo quella della promozione in serie B nel 1979. Ci sono ancora ricordi “vincenti”, come la vittoria della coppa Italia nel 2010 e il successivo ripescaggio il Lega Pro. Ma ci sono anche pagine nere e ricordi non piacevoli nella nostra storia calcistica come la retrocessione in interregionale nel 1987 o ancora fallimenti e mancate iscrizioni al campionato, su tutte poi l’umiliante ritiro dal campionato di serie C nel 2019, dove purtroppo il calcio non andò in simbiosi con la nomina della città di Matera a Capitale Europea della Cultura. Insomma, anche di gioie e dolori necessariamente dovevamo parlare.
L’idea di Matera Calcio Story come nasce?
È un paradosso, ma l’idea di creare il portale Matera Calcio Story è arrivata nel 2011, (è online però dal 2013) proprio quando a Matera il calcio non c’era per via della mancata iscrizione al campionato di Lega Pro. Siamo un gruppo di amici che abbiamo in comune la passione per il Matera: oltre al sottoscritto, ci sono Nicola Salerno, Lorenzo Tortorelli, Fabio Venezia, Francesco Salerno, Cristoforo Di Cuia e Nicola Radogna. Ognuno cura una proprio sezione. Il sito è in continuo aggiornamento. Il nostro intento è quello di rendere condivisibile a chiunque la storia del calcio a Matera.
Ti ringraziamo Sandro e sempre forza Matera!
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