Matera – Gelbison 1-0
Reti: 11′ pt Delvino (M)
Matera: Della Pina (1′ st Paparella), Delvino, Cipolletta, Sepe, Gningue, Di Palma (38′ st Mollica), Maltese (46′ st Montanino), Russo, Porro, Ferrara (21′ st Agnello), Infantino (26′ st Mokulu)
A disp.: Paparella, Agnello, Montanino, Mokulu, Lucas, Cirio, Mollica, Macanthony, Carlucci
All.: Panarelli
Gelbison: Milan, Sall, Manzo (9′ st Prinari), Russo (1′ st Tumminelli), Camilleri (9′ st Tazza), Casiello, Lollo (31′ st Mattivier), De Pasquale, Ferrante, Bubas (9′ st Dellino), Croce
A disp.: Cirillo, Cellamare, Dellino, Tumminelli, Mettivier, Tazza, Tessitore, Coppola, Prinari
All.: Monticciolo
Note: spettatori 700 circa con 15 tifosi provenienti da Vallo della Lucania. La curva Sud nel corso della partita ha esposto due striscioni per ricordare Antonio Centonze e Mattia Stano.
Il Matera ritrova l’appuntamento con la vittoria dopo la sconfitta esterna rimediata contro il Nardò. Gelbison al tappeto grazie ad una rete di Delvino al minuto 11′ del primo tempo. La squadra di mister Panarelli è apparsa decisamente più convinta e grintosa rispetto alle ultime uscite, prevalendo tutto sommato a livello di gioco lasciandosi preferire al fraseggio ospite. Biancoazzurri che hanno controllato la gara senza correre particolari rischi, vedendosi anche annullare due reti per fuorigioco. Alla fine Ferrara e compagni conquistano tre punti d’oro contro un forte avversario, terzo in classifica prima della gara odierna, con la speranza di trovare compattezza in vista del proseguo della stagione.
Mister Panarelli decide di tornare alla difesa a tre. Indisponibile Pellegrini per squalifica nelle retrovie. Sulle corsie di centrocampo preferiti gli under Porro a sinistra e Gningue a destra. Tandem offensivo composto da Ferrara ed Infantino. Fin dalle prime battute i lucani dimostrano maggior grinta e convinzione nei contrasti. Ci prova subito Infantino, smarcato ottimamente da Ferrara, la sua conclusione da posizione è alta ma il guardalinee ravvisa un offside. Biancoazzurri che sbloccano il match nelle prime battute, è il minuto 11′ quando una punizione battuta da Maltese trova in area di rigore lo stacco di Delvino che insacca (incerto l’estremo difensore campano Milan nell’uscita). Matera che continua a spingere alla ricerca del raddoppio, mentre nelle retrovie i difensori annullano i temibili Croce e Bubas. Ferrara prova il gesto acrobativo su cross di Sepe, Milan smanaccia in angolo. Alla mezz’ora il direttore di gara annulla una rete ai biancoazzurri per fallo di mano di Infantino, l’attaccante esulta ma in poco tempo deve ravvedersi, ammonito nella circostanza (gli highlights evidenziano come il tocco dell’attaccante sia stato di petto). Nel finale di primo tempo gli uomini di Panarelli si confermano pericolosissimi sulle palle inattive: si ripropone la stessa situazione del goal con punizione di Maltese che trova Delvino in area, l’incornata questa volta termina alto di pochissimo. L’ultimo squillo è di marca campana con Bubas che tira sull’esterno della rete da ottima posizione. Il primo tempo si conclude con i padroni di casa in vantaggio.
Nella ripresa fuori subito Della Pina per infortunio, debutta l’estremo difensore Paparella. Nonostante la girandola dei cambi la Gelbison non riesce ad impensierire il Matera, d’altro canto i biancoazzurri non riescono a chiudere i conti. Nulla da segnalare per tutta la durata della seconda frazione, fino al minuto 37′ quando i rossoblù si affacciano dalle parti degli avversari con una girata di Croce, sfera che termina out. Una manciata di minuti dopo è Porro, forse il migliore dei suoi, che per poco non raddoppia, decisiva l’uscita di Milan che rimedia ad uno svarione difensivo. Anche Russo ci prova con un pallonetto dalla distanza che termina alto di poco. Quando il match si avvia verso la conclusione gli ospiti hanno la limpida occasione per pareggiare: in pieno recupero Tumminelli calcia di controbalzo in piena area di rigore, conclusione alta e sospiro di sollievo per i tifosi materani. Matera che ritrova il sorriso ed i tre punti, uomini di Panarelli attesi dalla insidiosa trasferta di Manfredonia.
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