Ci ha provato, il Barletta, e ci ha sperato fino a fine Febbraio ma i soli due punti conquistati in tre gare nel mese di Marzo hanno compromesso il cammino dei pugliesi e di fatto azzerato la possibilità di raggiungere il primo posto, distante oggi nove lunghezze. Campionato comunque da applausi per la squadra biancorossa, non annoverata alla vigilia tra le protagoniste attese ma ritrovatasi da subito nei quartieri altissimi della classifica.
Cinquantasette i punti conquistati, venticinque dei quali ottenuti lontano dal “Puttilli”. Il Barletta è una squadra che segna pochissimo: trentacinque le reti realizzate, appena undici quelle segnate in trasferta (secondo peggior attacco esterno del campionato, solo il fanalino di coda Puteolana ha segnato meno). Il punto di forza degli adriatici è sicuramente la difesa: in quindici gare giocate lontano dalle mura amiche il Barletta ha subito appena otto reti, per distacco la miglior retroguardia esterna del girone H. Squadra quindi quadrata, solida, che in trasferta non perde dallo scorso 18 Dicembre.
Mister Francesco Farina dovrebbe confermare anche al “XXI Settembre-Franco Salerno” il 4-4-2.
Tra i pali dovrebbe giocare dall’inizio il 2003 Mattia Piersanti, favorito sul 2002 Francesco Lovecchio.
Difesa a quattro con il capitano Massimo Pollidori e Andrea Petta in mezzo, il 2001 Andrea Marangi a sinistra mentre a destra sarà ballottaggio tra il 2003 Claudio Cristallo ed il 2004 Andrea Padalino. Difficile che parta dall’inizio Marco Milella, esperto terzino destro 33enne.
In mezzo al campo dovrebbe essere confermata la coppia formata da Matteo Maccioni, under del 2004 in prestito dalla Vis Pesaro, e dal centrale 37enne Carlo Vicedomini. Lungo l’out di destra ballottaggio tra Vito Lavopa e Sante Russo mentre a sinistra spazio all’ala Nicola Loiodice, ex Cerignola.
In attacco mister Farina potrebbe puntare sull’ex di turno Michele Scaringella, prelevato a fine Dicembre dalla Nocerina, e sull’esperto Riccardo Lattanzio, lasciando inizialmente in panchina il colpo ad effetto del mercato invernale Matteo Di Piazza.
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