Quattordici punti conquistati nelle ultime sei gare disputate fanno della matricola Barletta la squadra più in forma del campionato. I biancorossi, imbattuti dal 9 Ottobre, sono lanciatissimi e hanno messo nel mirino la capolista Cavese distante appena due lunghezze.
Al “Cosimo Puttilli”, riaperto dopo 7 lunghissimi anni durante i quali gli adriatici hanno peregrinato tra un impianto secondario della città e lo stadio di Canosa, hanno finora conquistato punti soltanto il Martina, vittorioso due a zero, e la Nocerina (uno a uno il finale), mentre nelle restanti quattro occasioni sono stati i padroni di casa ad avere la meglio (sempre di misura, eccezion fatta per il due a zero inflitto all’Afragolese).
In panchina siede dal Luglio del 2020 Francesco Farina. Il tecnico casertano è tra i principali artefici della rinascita calcistica di Barletta, sparita dal professionismo nel 2015 in seguito a fallimento: nella stagione 2020/2021 i biancorossi hanno vinto il girone A di Eccellenza ma si sono arresi al Corato in semifinale playoff mentre l’anno successivo hanno nuovamente primeggiato in campionato per poi battere nello spareggio intergirone il Martina, approdando così in Serie D.
Dal punto di vista tattico Farina dovrebbe confermare il 4-3-3 ma non è da escludere il 4-2-4 per poter contare su una coppia di attaccanti centrali.
Tra i pali il 2003 Mattia Piersanti, prelevato dalla Vis Pesaro.
In difesa la coppia di centrali composta dal capitano Massimo Pollidori e dal 30enne Andrea Petta, l’anno scorso a Bitonto, supportata a destra dal 32enne Marco Milella e a sinistra da Andrea Marangi.
In mezzo al campo il mediano Andrea Feola o in alternativa l’esperto Carlo Vicedomini e le mezzali Vito Lavopa e Antonio Cafagna, under 2002 ex Monopoli.
In attacco Farina avrà a disposizione l’ultimo arrivato Matteo Di Piazza, bomber navigato prelevato nei giorni scorsi dal Brindisi e l’ex Bitonto Riccardo Lattanzio, autore finora di tre gol. Completano il reparto avanzato Sante Russo, Nicola Loiodice (capocannoniere biancorosso con sei reti) e il 2004 Matteo Maccioni.
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