Anche nel calcio di provincia possono nascere delle situazioni interessanti ed insolite. Questo può accadere soprattutto in contesti come Matera, la cui storia, da circa quarant’anni progressivamente riscattata e rivitalizzata, è diventata più “frizzante” e dal respiro internazionale nell’ultimo decennio. Domenica scorsa la Curva Sud, il settore caldo dei sostenitori di casa, ha ospitato un ragazzo irlandese che fin da subito ha destato non poca curiosità. Così oggi proponiamo ai nostri lettori l’intervista a Johnny, proveniente da una regione a nord dell’Irlanda, la cui vita nel 2016 si è intrecciata con la storia della nostra città. Da quel momento Johnny è rimasto folgorato dai Sassi e nell’ultimo anno, da quando la società si è iscritta con la denominazione di FC Matera al campionato di serie D, ha iniziato a seguire con interesse e passione le sorti del Bue. Domenica scorsa contro la Nocerina Johnny ha debuttato al XXI Settembre “Franco Salerno”, è proprio il caso di dire “Buona la prima (di una lunga serie)!”.
Ciao Johnny, parlaci di te. Quanti anni hai, da dove vieni e quali sono i tuoi hobby? Ti piace il calcio?
Ciao, ho 34 anni, vengo da un piccolo villaggio nel Donegal, chiamato Raphoe. Il calcio mi piace tantissimo ma sono anche appassionato di corsa e travelling.
Cosa ti ha spinto ad innamorarti di Matera e qual è il tuo legame con la città? Quante volte ci sei stato?
È una storia che dura da 7 anni. Sono venuto a Matera per la prima volta nel 2016 come partecipante al Servizio Volontario Europeo. Mi sono innamorato anche dei Sassi, grazie anche al mio buon amico Raffaele che mi ha consentito di costruire un legame profondo con Matera e la Basilicata. Imparata la storia, ho costruito questo legame e capito che un pezzo del mio cuore era proprio qui. Visito Matera almeno due volte all’anno e non importa dove vado o quanto lontano viaggio, il mio cuore ha sempre voglia di tornare a Matera.
Se potessi descrivere con un aggettivo Matera e i materani, quale useresti e perché?
Orgogliosi. Non sono molte le città che esistono da 9.000 anni e che sono rimaste fedeli alla loro storia. Il loro orgoglio ha fatto sì che i Sassi non andassero perduti nella storia. Matera è un esempio lampante di come amare la propria città.
Hai fatto parte anche della squadra di volontari per Matera 2019, come sei venuto a conoscenza di questa opportunità? Come hai vissuto la tua permanenza in città e come sei stato accolto dai materani? Hai stretto legami da queste parti?
Ho lavorato a Valsinni nella primavera del 2019, ma in questo periodo ho anche visitato la città. Ho provato un vero senso di orgoglio nel vedere così tante persone vivere questo luogo straordinario. Matera è diventata la mia casa. Sono una persona molto timida, quindi le mie conoscenze erano minime, fino ad ora… domenica alla partita (contro la Nocerina n.d.r.) sono stato accolto a braccia aperte, sono molto grato alla Curva Sud per avermi permesso di unirmi a loro, non vedo l’ora di tornare.
Capitolo calcio: per quale squadra tifi? Ami frequentare gli stadi?
La mia squadra è il Newcastle United che tifo da quando avevo 10 anni. Da quando l’FC Matera è rinato, faccio il tifo per voi, guardo gli highlights e mi informo costantemente. Non sono un amante delle grandi piazze, ma quando ero in Curva Sud mi sono sentito a casa. Tutti mi hanno accolto bene, abbiamo lo stesso obiettivo, rappresentare la nostra città a prescindere da tutto.
Quando è nato il tuo legame con la squadra di calcio di Matera?
Sono sincero, seguo l’FC Matera dal luglio 2022. Mi sono imbattuto nelle pagine Instagram e Facebook e ho iniziato a commentare, a dare il benvenuto ai nuovi acquisti, ed altro ancora. Sono nuovo del club ma per me l’FC Matera è la squadra del cuore e la sosterrò sempre. Il legame con la Curva Sud è un qualcosa di speciale e il regalo del club ha significato molto per me (la società ha omaggiato Johnny della maglia ufficiale di gioco n.d.r.).
Prima di luglio 2022 hai mai sentito parlare del calcio a Matera?
Anche in questo caso, conoscevo il calcio materano solo dai manifesti e dalle foto presenti in alcuni pub e caffè. Da luglio ho fatto le mie ricerche sulla storia del club. Ha lo stesso spirito della città, non importa quali siano le difficoltà, torna sempre.
Abbiamo visto un disegno (foto in basso) che hai deciso di farti tatuare sul tuo corpo, però vogliamo ugualmente fare con te un piccolo test: quali sono le rivalità più forti per la nostra squadra?
Come nuovo membro della squadra, ammetto di non essere molto preparato. Però so’ che la rivalità con il Potenza però va oltre il calcio. Io dirò sempre che il Matera è il fiore all’occhiello della Basilicata. Per me è anche importante la partita contro l’Altamura e domenica sarebbe bello batterla. Nella partita contro la Nocerina c’era sicuramente uno stimolo in più per batterli.
Come giudichi il fatto che la tua passione ti ha portato a tifare una squadra del calcio di provincia?
Mi sento fortunato ad aver incrociato nella mia vita questa squadra. Incontrare persone che amano la città come me, la passione dei tifosi è di un’altra classe. (contro la Nocerina n.d.r.) Eravamo sotto per 1-0 e la Curva Sud non ha mai smesso di sostenere i giocatori. Qualsiasi club sarebbe fortunato ad avere questi sostenitori.
Per l’appunto, dalla Curva Sud hai assistito al match interno vinto contro la Nocerina. E’ stata la tua prima esperienza al XXI Settembre “Franco Salerno”? Ci torneresti? Come giudichi il tifo della Curva Sud? Ti sei divertito?
Sì, questa è stata la mia prima esperienza allo stadio, ma non sarà l’ultima. L’accoglienza che mi hanno riservato i ragazzi della curva è stata fantastica e non vedo l’ora di stare di nuovo con loro. I ragazzi della Curva Sud sono incredibili. Con questi tifosi al loro fianco i giocatori dovrebbero sentirsi inarrestabili. So’ che io da domenica ho ricevuto molta attenzione, ma questi ragazzi ne meritano di più. Danno tutto per i biancazzurri. Come ho detto più volte, sono stato accolto benissimo e hanno reso la mia esperienza straordinaria.
Da persona “esterna”, che consiglio daresti ai materani e ai ragazzi della Curva per il futuro?
Continuate così, siete il dodicesimo uomo, fate la differenza.
Sappiamo addirittura che hai già pianificato il tuo prossimo viaggio per i 90 anni di storia del calcio a Matera (la ricorrenza è in programma il 5 settembre di quest’anno n.d.r.). Quindi la tua è proprio pazzia! Ti senti proprio materano?
Non mi voglio auto-etichettare come “materano”, questa è un’etichetta che va guadagnata abbracciando la città, la storia, le persone. Quindi mi sento molto orgoglioso quando le persone mi chiamano “materano”. Quando sono arrivato qui a Matera nel 2016 non avrei mai pensato che sarei stato così accettato dalla gente del posto.
Saluta i materani e soprattutto i tifosi del Matera.
L’FC Matera, così come ha fatto la città, risorgerà di nuovo, come una fenice che risorge dalle ceneri. Grazie per avermi accolto e accettato, sono molto grato per tutti i messaggi e commenti. Auguro per tutti un futuro luminoso, AVANTI BIANCOAZZURRI
Ringraziamo Johnny per la disponibilità e per l’amore che dimostra verso la nostra città e la nostra squadra del cuore.
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