Prima la discutibile protesta contro l’inserimento nel girone C, con la Lega che ha inspiegabilmente sospeso le gare dei gialloblu fino a inizio Novembre, poi l’esonero di Giovanni Lopez, formalizzato in settimana. Se si parla della Viterbese non si può non partire dal controverso e vulcanico patron Piero Camilli, già presidente di Grosseto e Pisa.
Dopo appena 180 minuti giocati (sconfitte interne contro Rieti e Sicula Leonzio) e con una squadra a lungo inattiva e per forza di cose impreparata dal punto di vista atletico, il presidente laziale ha deciso di richiamare in panchina per la terza volta nell’arco di pochi anni Stefano Sottili. Un tecnico che conosce bene la piazza e che apporterà novità importanti dal punto di vista tattico rispetto a quanto visto durante la breve gestione Lopez.
Tra i pali ci sarà l’ex Rende e Casertana Francesco Forte.
La coppia di centrali di difesa dovrebbe essere composta da capitan Michele Rinaldi e dal 26enne Simone Sini, con il bulgaro Zhivko Atanasov che si dovrà probabilmente accomodare in panchina.
Esterno basso di destra Francesco De Giorgi, terzino classe 1990 nella passata stagione a Catanzaro, mentre a sinistra Sottili confermerà Andrea De Vito.
In mezzo al campo l’esperto Andrea Bovo, prelevato dalla Reggiana in passato anche a Padova, Spezia e Salerno, sarà affiancato da Simone Palermo e dal 24enne Luca Baldassin, prelevato dal Chievo.
Al centro dell’attacco si posizionerà la forte punta Andrea Saraniti, ex bomber della Vibonese ora di proprietà del Lecce, mentre sugli esterni Sottili dovrebbe puntare sull’ex Lecce Mario Pacilli e su Alessandro Polidori, in prestito dalla Pro Vercelli.
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