Alla vigilia della trasferta di Trapani, con due soli cambi effettivi in panca (gli altri sarebbero il secondo portiere Mittica, il nuovo tesserato Cedric ed il riempidistinta Taccogna), pensare al risultato sul campo serve solo per le dinamiche dialettiche da Bar dello Sport, dove spesso, si prevedono situazioni irreali e fantasiose che poco collimano con la difficile situazione societaria e con i risultati sportivi della squadra.
La settimana non ha restituito i 4 pasdaràn degli emolumenti mancanti, tenuti fuori per diktat societario anche per questo durissimo scontro contro il lanciatissimo Trapani, ma ha rilanciato un pericolosissimo spettro sulla reale classifica della squadra, quarta sul campo, ma virtualmente sbattuta fuori dai playoff se i punti di penalizzazione saranno dieci o più.
Si rincorrono, sempre al Bar dello Sport, ipotesi poco credibili dove i punti aumentano proporzionalmente al passare delle ore, ma aldilà delle dicerie, risulta sfiancante ed estenuante questa continua precarietà e mancanza di tranquillità che ormai è diventata la vera costante degli ultimi due anni.
Immaginate Don Tano, uomo misterioso e tutto d’un pezzo, che si ritrova in aereo a parlare della partita con tale Franck Cedric, giocatore che è riuscito nell’impresa di strappare un ingaggio a stagione quasi finita, anzichè con Strambelli, giocatore con cui ha condiviso preparazioni estive e due campionati: questa è la sintesi di un paradosso incredibile che è diventato spirale autodistruttiva.
Contro il Bisceglie, la cazzimma napoletana, la garra argentina, è diventata incazzatura vera e propria e la squadra l’ha scaricata sul campo al meglio, soffrendo, senza mai mollare, credendoci fino all’ultimo istante.
L’encomio verso questi ragazzi è totale, si incazzano, ma onorano il campo.
Esemplare Don Tano nella gestione psicologica del gruppo, gestione diventata più complicata della passeggiata di Hulk Hogan sulle uova.
La squadra reagisce alle difficoltà, la panchina sta dando un grosso supporto alle assenze continue (vuoi per infortunio fisico o finanziario), il pubblico allo stadio si sta stringendo attorno ai ragazzi. Restano solo le voci infrasettimanali, impossibili da debellare, e la speranza che i risultati sul campo possano capovolgere l’ambiente verso sogni quasi improponibili (basti vedere l’hashtag RoadtoPescara che inizia ad apparire anche sui profili dei più miti).
Non resta, quindi, che augurare ai 16 partecipanti della più lunga (e difficile) trasferta del campionato, di trovare l’incazzatura positiva, il sostegno del Fato e l’ottimismo di chi ce la può fare. Senza guardare quella panchina vuota, ma solo lo sguardo del condottiero Don Tano.
Tanto alla fine
“siamo filosofi operai, faccendieri disperati, cinghiali incazzati”.
Ce la faremo.
Good luck and see you soon
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