Per la prima giornata di ritorno del girone C di serie C, il calendario pone di fronte Akragas e Matera. Siciliani fanalini di coda a soli nove punti, tre in meno rispetto a quelli conquistati sul campo e revocati a causa di varie penalizzazioni. I giganti, infatti, sono in piena crisi societaria e vedono all’orizzonte un futuro di certo non roseo. Tra promesse di svolta e ritardi nei pagamenti degli stipendi, mister Di Napoli ed i suoi uomini sono chiamati a compiere una vera e propria impresa. Il penultimo posto, occupato dalla Fidelis Andria, è distante ben sei lunghezze; il tentativo di lottare fino in fondo per la salvezza passa, quindi, dal match di questo pomeriggio, che verrà giocato allo stadio “De Simone” di Siracusa (lo stadio Esseneto di Agrigento è sprovvisto di impianto di illuminazione).
Mister Di Napoli dovrebbe schierare i suoi uomini con un 4-3-3. La porta sarà difesa da Alessandro Vono, classe ’88, con diverse esperienze nella terza serie nazionale. Nella difesa a quattro, la fascia sinistra dovrebbe essere affidata ad Antonio Sepe, difensore italo-urugayano classe ’92, alla sua seconda stagione con la maglia dell’Akragas; coppia centrale composta da Russo e Pisani. In corsia destra dovrebbe accomodarsi il classe ’92 Scrugli, un passato tra Vibonese, Benevento, Prato, Fidelis Andria e l’Aquila, al suo terzo campionato con i giganti.
Siciliani che a centrocampo vedranno il 24enne Fabrizio Bramati nel ruolo di metronomo. Gli esterni saranno presumibilmente Longo, ex Melfi, e Saitta, classe ’95, lo scorso anno a Messina. Nel ruolo di playmaker scalpita in panchina il brasiliano Vicente, anche lui un ex Melfi, mentre Carrotta potrebbe subentrare a partita in corso nel ruolo di esterno.
Attacco che vedrà il giovane albanese Gjuci, classe ’98 e scuola Torino, e Moreo agire dietro l’unica punta avanzata Salvemini. Quest’ultimo è stato autore di quattro reti fino ad ora su un totale di undici complessive dell’Akragas. Potrebbe subentrare a partita in corso l’attaccante scuola Atalanta Giacomo Parigi.
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