Matera – Cosenza 1-1 (andata 1-2)
Reti: 33’ pt Mendicino (C), 45’ st Di Lorenzo (M)
Matera (3-4-3): Tozzo (1’ st Biscarini); Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo, De Rose (23’ st Infantino), Armellino, Armeno (12’ st Sartore); Carretta, Negro, Strambelli
A disp.: D’Egidio, Scognamillo, Bertoncini, Didiba, Salandria, Meola, Dammacco, Lanini
All.: Auteri
Cosenza (4-4-1-1): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Orazio, D’Anna (27’ st Criaco), Calamai, Ranieri, Statella, Mungo (17’ st Caccetta), Mendicino (35’ st Baclet)
A disp.: Quinteiro, Saracco, Meroni, Bilotta, Madrigali, Capece, Cavallaro, Letizia, Strangers
All.: De Angelis
Arbitro: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno
Note: circa 2.500 spettatori al XXI Settembre Franco Salerno, di cui 400 provenienti da Cosenza. Ammoniti: Mattera, Strambelli (M) e D’Orazio, Perina (C).
Il Matera pareggia in casa per 1-1 contro il Cosenza e mette la parola fine alla stagione 2016/2017. I biancoazzurri escono agli ottavi di finale dei playoff di Lega Pro; determinante la sconfitta rimediata al San Vito “Gigi Marulla” per 2-1 nella gara di andata. Match vibrante, padroni di casa che creano, nei primi quarantacinque minuti, numerose occasioni d’oro clamorosamente fallite. Di contro i rossoblu dimostrano di essere più cinici e chiudono il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Mendicino. Nella ripresa i lucani attaccano a testa bassa e si vedono annullare dal direttore di gara due goal. Il portiere dei calabresi Perina è in serata di grazia e nega la gioia al pubblico di casa in più occasioni, per poi arrendersi all’incornata vincente di Di Lorenzo al novantesimo. Matera che negli ultimi giri di lancette non ne ha più, il Cosenza può quindi esultare al triplice fischio finale. Si chiude mestamente un’annata travagliata, in cui si sono alternati, a volte in maniera troppo brusca, alti e bassi. Dopo aver chiuso il girone di andata in vetta alla classifica, i tifosi ancora non si riescono a spiegare come gli uomini di Auteri siano potuti incappare in una serie lunghissima di sconfitte che, di fatto, hanno minato la serenità della squadra e dell’intero ambiente. La conquista della finale di Coppa Italia di Lega Pro ha dato un senso ai titoli di coda della stagione. La sconfitta di Venezia prima e la veloce eliminazione dai playoff dopo impongono a tutti un periodo di riposo che può servire per riordinare le idee in vista del prossimo anno.
Mister Auteri deve fare a meno di Casoli e Iannini, rispettivamente espulsi nella gara di andata e nell’ultima partita di campionato, a Melfi. Il tecnico di Florìdia schiera Tozzo tra i pali; difesa a tre con Mattera, Ingrosso e De Franco. Armeno sostituisce Casoli sul binario sinistro, a destra Di Lorenzo, centrali Armellino e capitan De Rose. In avanti ritrova la maglia da titolare Strambelli che, insieme a Negro e Carretta, costituiscono il tridente offensivo. Risponde il Cosenza di mister De Angelis che ha il coltello dalla parte del manico. Agli ospiti basta anche un pareggio per passare il turno, i calabresi adottano quindi un modulo molto chiuso. Dopo un buon inizio di marca rossoblu, è il Matera che prende in mano le redini del gioco. I biancoazzurri assediano il Cosenza nella propria area di rigore, tutte le azioni partono dal binario destro con uno Strambelli ispirato. Al 9′ De Franco pesca Carretta con un filtrante, l’attaccante salentino approfitta di un liscio di un difensore ospite e si ritrova a tu per tu con Perina, l’estremo difensore chiude lo specchio e il tiro è parato. Il cosentino De Rose ci prova al 15′ con un destro da fuori area, Perina fa buona guardia e smanaccia. Tre minuti più tardi i calabresi hanno la prima occasione del match: Mungo se ne va in contropiede e calcia a rete incrociando, palla fuori non di molto. La partita è molto intensa e non ammette pause. Al 20′ è il turno di Strambelli che riceve palla al limite dell’area e prova a segnare con un tiro a giro, conclusione out. Ancora Carretta, un minuto più tardi, si trova davanti a Perina, e nuovamente il portiere ospite ha la meglio su un tiro potente dell’esterno offensivo. La formazione di Auteri si riversa all’arrembaggio alla ricerca della rete. Strambelli ci prova direttamente da calcio d’angolo ed il portiere ospite è chiamato agli straordinari per sventare la minaccia. Le occasioni per i materani si susseguono: al 23′ Negro è troppo precipitoso in area di rigore e non approfitta di un errato disimpegno ospite. Nuovamente l’attaccante leccese non riesce a finalizzare un’ottima azione corale, la sua conclusione da posizione centrale termina a lato. Al minuto 33′, quando il vantaggio del Matera è nell’aria, arriva la rete del Cosenza al primo vero tiro in porta: contropiede rossoblu con Mungo che pesca tutto solo Mendicino in area di rigore, la conclusione di sinistro dell’attaccante beffa Tozzo in uscita. Storditi per la rete subita, poco dopo i padroni di casa rischiano di capitolare nuovamente sugli sviluppi di un calcio d’angolo, batti e ribatti nell’area piccola e sfera che colpisce il palo e termina fuori. In chiusura della prima frazione il Matera ha la più ghiotta delle occasioni per pareggiare: Carretta penetra in area e, davanti a Perina, decide di servire a centro area Negro tutto solo, il capocannoniere biancoazzurro calcia a porta vuota ma trova il prodigioso intervento del portiere ospite che salva la propria squadra. Il duplice fischio dell’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa subito un cambio inaspettato per il Matera: il portiere Biscarini sostituisce l’infortunato Tozzo. Sin dalle prime battute è ancora Perina ad affermarsi protagonista indiscusso del match, sventando un bolide dalla distanza di Mattera. Padroni di casa che devono fare i conti con degli avversari rannicchiati negli ultimi trenta metri, quasi impossibile per De Rose e compagni trovare spazi per affondare. Al 10′ Ingrosso segna di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, l’arbitro annulla per presunto fuorigioco. Al posto di un impreciso Armeno, mister Auteri sostituisce al minuto 12′ Sartore, per cercare di dare maggior imprevedibilità alle azioni lucane. Matera che, di fatto, passa a tre attaccanti, con Strambelli fantasista. Nuovamente Perina disinnesca un destro da fuori area di De Rose. La spinta dei padroni di casa si affievolisce ed il tecnico di Florìdia tenta il tutto per tutto inserendo Infantino per capitan De Rose. L’attaccante di Tricarico insacca al minuto 38′ deviando in rete un cross di Strambelli, l’arbitro, su suggerimento del guardalinee, annulla nuovamente. In chiusura di partita i biancoazzurri trovano la rete del pareggio con Di Lorenzo, abile ad indirizzare in rete di testa al 45′. Durante il forcing finale i lucani non hanno più energie e devono alzare bandiera bianca; al triplice fischio per i tifosi cosentini è festa grande per la conquista dei quarti di finale dei playoff.
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