Ancona – Matera 2-2 (andata 0-1)
Reti: 11’ pt Ricci (A), 27’ pt Zampa (A), 7’ st Gigli (M), 15’ st Negro (M).
Ancona (3-5-2): Anacoura; Daffara, Ricci, Vitiello; Nicolao, Agyei, Zampa, Djuric (9’ st Genolese), Bariti (12’ st Frediani); Momentè, Voltan (25’ st Mancini)
A disp.: Scuffia, Di Di, Bambozzi, Cacioli, Del Sante, Ascani, Forgacs, Bartoli
All.: Pagliari
Matera (3-4-3): Tozzo; Scognamillo, Mattera, Gigli; Casoli, De Rose, Armellino, Meola (15’ pt Salandria); Negro (16’ st Lanini), Infantino (13’ st Di Lorenzo), Strambelli
A disp.: D’Egidio, De Franco, Bertoncini, Armeno, Dammacco, Sartore, Biscarini, Ingrosso
All.: Auteri
Arbitro: Giampaolo Mantelli (Brescia).
Note: circa 200 spettatori, di cui 30 da Matera. Ammoniti: Ricci, Voltan (A) e Casoli (M).
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Dopo un primo tempo a dir poco disastroso, in cui i biancoazzurri sono riusciti ad andar sotto di due reti contro il modesto Ancona, la squadra di Auteri, nella ripresa, agguanta la finale di Coppa Italia di Lega Pro grazie alle reti di Gigli e Negro. Prima frazione deludente, con i padroni di casa, penultimi nel girone B di Lega Pro, capaci di sfruttare due azioni in mischia. Nel secondo tempo la musica cambia ed il Matera accorcia le distanze con un colpo di testa di Gigli. La rete di Negro, su cross di Strambelli, ristabilisce il risultato di parità. Biancoazzurri che, con più difficoltà del previsto, agguantano la finale di coppa. La sfidante dei lucani sarà il Venezia di Pippo Inzaghi, vincitore per 3-1 nella gara di ritorno contro il Padova (1-1 il risultato dell’andata). La formazione veneta occupa la prima posizione nel girone B di Lega Pro con 61 punti, ben 5 in più rispetto alla seconda in classifica, il Parma. Se questo fosse l’esito del campionato, il Matera accederebbe di diritto al secondo turno dei playoff (alla pari di una seconda classificata), anche in caso di sconfitta in finale. Da registrare, nel finale, il brutto episodio del mancato saluto della squadra ai tifosi materani che hanno deciso di esserci anche nelle Marche. La finale verrà disputata in una doppia sfida i giorni 22 marzo e 26 aprile.
Mister Auteri si affida a molti titolari in un match fondamentale, vista la situazione creatasi in campionato. Davanti a Tozzo tra i pali, difesa a tre con Mattera a destra, Scognamillo centrale e Gigli a sinistra. Centrocampo con la coppia centrale composta da Armellino e De Rose (capitano), affiancati da Meola a destra e Casoli a sinistra. In avanti tridente formato da Negro, Strambelli ed Infantino. Risponde l’Ancona allenato da mister Pagliari, penultimo in classifica e contestato dai propri tifosi. Tra i pali il forte Anacoura, protagonista nel match di andata. Gli ospiti partono bene e sfiorano la rete con Negro al 3′ minuto, il sinistro dell’attaccante leccese esce di poco. I padroni di casa passano al primo affondo: all’11’ azione insistita di Nicolao sulla sinistra, cross al centro ed il capitano Ricci sfrutta una dormita collettiva della retroguardia biancoazzurra ed insacca di testa. Prova subito a rispondere il Matera un minuto più tardi, il cross da destra di Meola non trova Infantino a centro area, la sfera giunge a Casoli che ci prova con una testata, miracolo di Anacoura che smanaccia. Al 18′ primo cambio tra le fila dei lucani, esce Meola, infortunato, dentro Salandria. L’Ancona addormenta il gioco per poi affondare il secondo colpo letale al 27′: mischia scaturita da un’azione personale di Bariti sulla destra, la sfera giunge a Zampa che, dal vertice alto dell’area di rigore, insacca in diagonale. E’ notte fonda per gli uomini di Auteri che si smarriscono e rischiano il tracrollo una manciata di minuti più tardi, Tozzo risponde presente ad un gran tiro da fuori di Momentè. Al 34′ ci prova Armellino con la specialità della casa, il tiro da fuori area, Anacoura para con qualche difficoltà. L’arbitro pone fine ai primi quarantacinque minuti, per il Matera continua il momento negativo.
Nella ripresa nessun cambio da ambo le parti ed il Matera trova subito la rete del 2-1: Gigli stacca in area di rigore su cross di Strambelli, la sfera assume una strana traiettoria e beffa Anacoura che salta fuori tempo. La rete taglia le gambe all’Ancona, considerato anche il risultato di 1-0 con cui i lucani si sono aggiudicati il match di andata. Marchigiani che hanno subito una ghiotta occasione per ristabilire le distanze, questa volta è superlativa la risposta di Tozzo che effettua un grandissimo intervento sulla conclusione da fuori area di Zampa. Al 58′ il Matera perde nuovamente Infantino per infortunio, al suo posto entra in campo Di Lorenzo. I biancoazzurri giocano con più tranquillità ed agguantano il pareggio al 60′: cross dalla destra ancora di Strambelli, a centro area è abile Negro nello sganciarsi dalla marcatura del difensore ed insaccare. A questo punto i lucani, forti del vantaggio in termini di differenza reti, addormentano il match. L’autore del pareggio lascia spazio a Lanini. Ancora Strambelli, autore dei due assist, si rende pericoloso al 73′ con un sinistro che viene parato da Anacoura. Ancona alla ricerca della vittoria nel finale, prima sfiora la rete al 82′ con un cross teso che non trova deviazioni in piena area, poi trova all’86’ il salvataggio sulla linea di Casoli sulla conclusione di Ricci. Dopo il tentativo di Lanini al 91′, ben parato da Anacoura, l’arbitro pone fine al match. Matera che, con molta difficoltà, supera la semifinale di Coppa Italia di Lega Pro. Ricordiamo che la squadra che vince la coppa ha accesso al secondo turno dei playoff. Nel caso in cui la vincente fosse una prima classificata di uno dei tre gironi, ai playoff accederebbe la finalista perdente. Finale di andata in cui il Matera affronterà, il giorno 22 marzo, il Venezia (campo che verrà sorteggiato). In campionato, invece, i biancoazzurri se la vedranno domenica contro la Reggina. AVANTI MATERA!!!
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