Stagione non facile per la Reggina, in piena lotta per evitare i playout; amaranto a quota ventisette punti, gli stessi del Catanzaro, e salvezza diretta che dista due punti.
La squadra guidata da Karel Zeman è reduce dal rotondo successo interno ai danni della Casertana (3 a 0 il finale). Una vittoria che ha confermato il buon momento di forma dei calabresi che nel mese di Febbraio hanno perso, di misura tra l’altro, solamente contro la capolista Lecce ed hanno pareggiato contro Monopoli, Cosenza e Juve Stabia. Complessivamente il ruolino di marcia lontano dal “Granillo” è però desolante con sei pareggi, otto sconfitte e nessuna vittoria.
Zeman sembra intenzionato a riconfermare il 3-5-2 che ha ben impressionato nelle ultime settimane, dimostrandosi modulo più equilibrato ed accorto rispetto al più spregiudicato 4-3-3 adottato fino a metà Febbraio, dando continuità alla tradizione offensiva di famiglia.
Tra i pali Andrea Sala, in prestito dalla Ternana.
Difesa a tre con il serbo Jevrem Kosnic in posizione di interno destro, l’ex Monopoli Marco De Vito in mezzo e Giorgio Gianola, prelavato in estate dall’Albinoleffe, sul centrosinistra.
Lungo le corsie esterne il 23enne scuola Inter Andrea Romanò dovrebbe vincere il ballottaggio con Carmelo Maesano a destra mentre a sinistra nessun dubbio per Zeman: giocherà Antonio Porcino, nella passata stagione a Benevento. Al centro il trio composto dal 19enne congolese Luzayadio Bangu, di proprietà della Fiorentina e già autore di cinque reti in stagione, l’italosvizzero Stefano Botta e uno tra Alberto De Francesco e Morten Knudsen, 21 anni danese in prestito dall’Inter.
In attacco l’unico dubbio per il tecnico amaranto. Andrea Bianchimano, 20enne scuola Milan, ha subito un colpo durante il match con la Casertana e resta in forse. A far coppia con Claudio Coralli, capitano e capocannoniere con undici centri, potrebbe quindi toccare a Vito Leonetti, prelevato a Gennaio dal Lumezzane.
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