Lo staff di Tifo Matera presenta l’intervista al tifoso Vito Colucci
Come ti sei avvicinato al Matera e quali sono i tuoi primi ricordi?
Avevo circa 13 anni quando ho iniziato a seguire il Matera. Era la stagione 2002/2003 e in estate c’era stato l’ingresso in società dell’imprenditore Nicoletti. Era il Matera di Galeano, Garrone e Insanguine, era il girone H di serie D in cui i Biancoazzurri combattettero fino all’ultimo con il Melfi per la promozione tra i professionisti (da allora i Gialloverdi credo che non siano più scesi tra i dilettanti) . Dopo quel famosissimo campionato, forse deluso dalla stagione appena trascorsa, ho un po’ tralasciato il XXI Settembre. Seguivo sempre i risultati delle squadra ma la mia presenza allo stadio non era assidua. Di questo lunghissimo periodo in cui si sono susseguiti un mucchio di presidenti e allenatori ho ricordi abbastanza sbiaditi. Fino al 2012, in concomitanza dell’arrivo in società di Saverio Columella. Da allora non ho potuto più farne a meno, ho iniziato a seguire la squadra anche in trasferta, ho “abbandonato” la serie A ed è nata una passione che anno dopo anno diviene sempre più forte.
Quale partita ricordi con maggior piacere e quale è la tua più cocente delusione?
Volendo partire dai ricordi positivi come non citare la trasferta di Marcianise. Fu una gara perfetta ed eravamo in tantissimi. Era circa la metà del primo tempo, Roselli (che tra l’altro ritroveremo contro Domenica nel Catanzaro) penetra in area e Pagliarini calcia una botta imprendibile. Lì forse ci accorgemmo che il nostro sogno poteva davvero diventare realtà. Infatti 15 giorni dopo, sotto il diluvio sbancammo anche Vico Equense, eravamo praticamente promossi in Lega Pro. Passando alle note dolenti, senza ombra di dubbio la sconfitta ai rigori contro il Como brucia ancora. Non parlerei di ricordo negativo, perché fu già un’impresa arrivare fin lì e viverle quelle emozioni però eravamo davvero a un passo da un traguardo inimmaginabile e ancora tutt’oggi un pizzico di rammarico c’è ancora.
Il Matera ha subito la prima sconfitta stagionale a Siracusa, come giudichi la prestazione dei ragazzi?
Sì, il Matera ha perso a Siracusa ma non mi soffermerei più di tanto sulla prova dei ragazzi. Sono gli stessi che una settimana prima hanno messo alle corde la capolista e se contro il Foggia fosse finita 3 a 0 nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Quella in Sicilia è una battuta d’arresto e nell’arco di una stagione può capitare. L’importante è non dar continuità e non aprire serie negative; per cui Domenica occorre vincere.
Domenica affronteremo il Catanzaro, quale avversario temi di più?
Più che il giocatore specifico temo la gara che potrebbero fare. L’obiettivo del Catanzaro è la salvezza, quindi temo che possano venire qui per giocare una partita chiusi in difesa per portare a casa un pareggio per loro prezioso. Il Matera soffre molto questo tipo di gara, quindi spero che si riesca a sbloccare subito il risultato perché se si creano spazi potremmo farcela senza grossi problemi.
La tua Top 11 di sempre.
3-4-1-2 con Bifulco tra i pali, Mucciante, De Franco e Donadoni in difesa, sulle fasce Di Lorenzo e Di Giannatale al centro capitan Iannini e Coletti, dietro le punte Mimmo Galeano a supporto di Picci e Infantino. Mister: Gaetano Auteri.
Ringraziamo Vito per la disponibilità e cortesia.
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