Matera, il primo urlo di Gianvito Plasmati vale tre punti d’oro contro la Viterbese

Reti: 56’ st Plasmati (M)
Matera (3-5-1-1): Farroni, Risaliti, Stendardo, Sepe, Triarico, Garufi, Corso (dal 1’ st Bangu), Ricci (dal 35 st Auriletto), Genovese (dal 1’ st Plasmati), Dammacco (dal 1’ st Scaringella), Orlando (dal 35’ st Grieco). A disposizione: Guarnone, Sgambati, Lorefice, Hysaj, Milizia, Casiello, Corado. Allenatore: Imbimbo.
Viterbese (4-3-1-2): Forte, De Giorgi (dal 24’ st Perri), Rinaldi, Sini, De Vito (dal 24’ st Messina), Baldassin, Damiani, Bovo (dal 30’ st Roberti), Palermo (dal 2’ st Ngissah), Saraniti, Polidori. A disposizione: Micheli, Schaper, Atanasov, Milillo, Cenciarelli, Otranto, Zerbin, Svidercoschi. Allenatore: Sottili
Arbitro: Daniele Rutella di Enna.
Note: Ammoniti: Sepe, Bangu, Ricci, Genovese (M). Spettatori: 2000 circa con una trentina dei quali provenienti da Viterbo.

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Guarda le foto del match a cura di Sandro Veglia e Alessandro Savino

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SORRISO – Contava vincere ed alla fine la vittoria è arrivata. Il Matera ritrova il sorriso tra le mura amiche e conquista tre punti d’oro ai danni della Viterbese che rimane ferma a quota zero punti. Decisivo Gianvito Plasmati, alla prima apparizione con la casacca biancoazzurra. Il suo colpo di testa subito dopo l’ingresso in campo fa pendere la bilancia dalla parte dei materani, autori, a dir la verità, di un match non proprio esaltante. Primo tempo scialbo, seconda frazione migliore culminata con il goal del vantaggio; Farroni compie qualche miracolo e blinda la sua porta, consentendo ai suoi compagni di ritrovare il successo che mancava dalla prima giornata (ai danni sempre di una laziale, il Rieti). Adesso la testa della squadra e dei tifosi va subito al derby di sabato prossimo contro il Potenza.

NOIAPrimo tempo giocato male da entrambe le squadre. La situazione deficitaria di classifica si riflette sulla qualità di gioco espresso dalle due formazioni. Tanti errori da una parte e dall’altra, così il primo tempo si chiude tra i fischi dello stadio XXI Settembre “Franco Salerno”. Nella ripresa la svolta: mister Imbimbo opta per l’ingresso in campo del materano Gianvito Plasmati. Proprio l’attaccante, con un passato illustre sui campi di A e B, sblocca il risultato al 10′: calcio di punizione di Sepe, l’incornata di Plasmati è vincente e sorprende l’estremo difensore ospite Forte. A questo punto i biancoazzurri, che sembravano essere rientrati in campo con maggior convinzione, spengono la luce ed arretrano pericolosamente. Laziali che costruiscono quattro ghiotte occasioni da rete. Decisivo Farroni, autore di grandissimi interventi, ed un pizzico di fortuna in occasione del palo colpito dai neroverdi. Il Matera soffre e lascia scorrere il cronometro, fino al fischio finale del direttore di gara che lascia spazio all’urlo liberatorio dei tifosi biancoazzurri.

ATTESAAll’undicesima giornata gli uomini di Imbimbo ritrovano la vittoria che mancava dalla prima giornata di campionato (2-0 al Rieti). Da quel momento un pareggio e ben sette sconfitte, un ruolino di marcia disastroso che ha fatto piombare i materani a quota meno quattro in classifica (in virtù della pesante penalizzazione inflitta dal Tribunale Federale). Il successo contro la Viterbese non risolve assolutamente tutti i problemi ma rappresenta un’importante iniezione di fiducia. Soprattutto in vista del derby di sabato prossimo contro il Potenza. Match a cui potrà prendere parte anche il ritrovato Gianvito Plasmati; per lui, materano DOC, sicuramente non sarà un match come tutti gli altri. Due formazioni, Matera e Potenza, costruite con due budget totalmente differenti, così come gli obiettivi stagionali. Ma si sa, i derby sono partite a se. Molto probabilmente i biancoazzurri potranno contare sul supporto dei propri sostenitori, in attesa dell’ufficialità del GOS.

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