Matera – Virtus Francavilla 1-2
Reti: 16’pt Scaringella (MT) 6’st Anastasi, 42’st Sarao (VF)
Matera (3-5-2): Farroni, Corso (31’st El Hilali), Stendardo, Sepe, Triarico, Ricci (31’st Dammacco), Galdean, Bangu (19’st Garufi), Risaliti, Orlando, Scaringella (39’st Corado). A disp: Guarnone, Auriletto, Sgambati, Arpino, Casiello, Genovese, Lorefice, Dellino. All. Imbimbo
Virtus Francavilla (3-5-2): Turrin, Sirri (23’st Caporale), Mengoni, Pino, Lugo Martinez (32’st Vukmanic), Folorunsho, Vrdoljak, Albertini, Partipilo (39’st Mastropietro), Anastasi, Sarao. A disp: Tarolli, Sparacello, Monaco, Arfaoui, Cason, Ciarcelluti, Marino, Petruccetti,De Luca. All. Zavettieri
ARBITRO: Marco Rossetti di Ancona ( Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona-Antonio Marco Vitale di Ancona)
NOTE: ammonito Sirri (VF). Recupero 2′ PT e 4′ ST.
Guarda l’intervista pre-match a mister Zavettieri
Guarda gli highlights del match a cura di ElevenSports
Guarda le foto del match a cura di Sandro Veglia
Guarda l’intervista post match al DS Luigi Volume
CRISI PROFONDA – Si sperava potesse essere la gara della svolta, è stata invece la gara delle conferme, tutte in negativo. Il Matera è durato poco, troppo poco, il tempo del gol, per poi sparire lasciando il campo e l’iniziativa agli ospiti. L’inizio di match prevalentemente di stampo biancazzurro, Scaringella prende la mira già al 6’ del primo tempo quando su invito di Trarico va sicuro per il tap-in sotto porta, trovando le mani di Turrin che alza sopra la traversa. E’ il preludio della rete che arriva dieci minuti più tardi, al 16’, sempre su iniziativa lungo la corsia destra del numero 20 di casa che lascia partire un traversone basso sfiorato di tacco da Galdean, palla che giunge sui piedi di Scaringella che deposita in rete per il vantaggio materano. Di qui in avanti, lentamente ma inesorabilmente, il Matera evapora e la Virtus Franacavilla prende sempre più coraggio rendendosi pericolosa al 20’ con la insidiosa punizione di Lugo Martineza respinta da Farroni. Ci prova al 33’, sempre da fuori, Folorunsho, palla che sibila il palo alla sinistra del portiere biancazzurro. La prima frazione si chiude con il punteggio di 1-0, il secondo tempo segue il copione del primo, la Virtus continua a provarci, sfiorando il pari con Anastasi goffo sulla linea di porta, con Farroni che blocca a terra il possibile pallone dell’1-1. Ma è solo questione di tempo, due minuti più tardi, al 51’, lo stesso numero 9 ospite spedisce in rete sotto l’incrocio sfruttando una respinta con i pugni del portiere biancazzurro su precedente crosso dal fondo di Lugo Martinez. E’ la svolta del match, raggiunto sul pari il Matera scompare definitivamente, subendo le avanzate ospiti che si concretizzano nei tentativi da fuori di Martinez e Folorunsho, prima di giungere all’87’, quando Sarao stoppa indisturbato il pallone di petto in area e con una mezza rovesciata trafigge Farroni, per l’esultanza dei circa 40 tifosi ospiti. Il Matera si getta in avanti con la forza della disperazione e potrebbe sfruttare molto meglio il tiro dal limite di Stendardo, centrale e bloccato a terra da Turrin, sul quale si spengono le residue speranze di non uscire sconfitti dal campo per la quarta volta di fila, la prima tra le mura amiche del XXI Settembre Franco Salerno.
MOMENTO SEMPRE PIU’ DELICATO – In definitiva, il Matera raccoglie davanti al pubblico amico il quarto stop di fila, con la sola nota positiva di essere quantomeno tornati a segnare, dopo tre turni di digiuno. La sconfitta però fa male, malissimo, ancora una volta fatale il finale di match, se pur per gran parte dei novanta minuti, al di là di una maggiore volontà iniziale, siano emersi chiari limiti tecnici dei ragazzi agli ordini di mister Imbimbo. La prossima ci vedrà impegnati ancora tra le mura amiche, questa volta contro la Casertana però, ci vorrà una super prova contro una delle principalissime candidate al salto di categoria. Prima, però, il vero big match della settimana per la nostra squadra, la trasferta a Cava De’ Tirreni contro la Cavese, una diretta concorrente per la corsa alla salvezza, reduce anch’essa da una sconfitta per 2-0 a Vibo Valentia. Un match delicatissimo, possibilmente da non sbagliare, per provare a vedere la luce in fondo al tunnel.
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