Golubovic: 6, gabbato da una deviazione sul goal, impegnato solo in un paio di prese basse, evita pericolose uscite in area piccola, vista anche l’imponenza dei corazzieri avversari. SPETTATORE
De Franco: 5, insicuro nella copertura dello spazio, male sui colpi di testa, in ansia nell’uno contro uno, giocatore ormai ridimensionato, in peggio PEOPLE FROM IBIZA
Stendardo: 5,5 meriterebbe la sufficienza per la gestione della difesa e per i duelli a spallate con Castaldo, ma l’errore sul goal sancisce l’eliminazione, tra l’altro ripetuto in almeno altre due situazioni. PING PONG
Scognamillo: 5,5 la sua tranquillità ha due facce, quella della sicurezza e quella del “non so dove mi trovo ora”. Bene tecnicamente, carente nelle fasi fisiche del match. VIA CONDOTTI
Di Lorenzo: 6, un atleta prestato al calcio che prevede però, oltre alla corsa, un minimo di dialogo con la palla. Ottanta minuti di attesa per vedere alzare un pallone. GODOT
Salandria: 7, centrocampista totale (finalmente), 90 minuti grandiosi alla regia, gestisce palla bassa e lanci in modo lucidissimo, anche con cattiveria agonistica sapientemente dosata. STEVE JOBS
MAIMONE: 5,5, voto che è la media fra gestione insufficiente della palla e copertura degli spazi, e corsa da cavallo per recuperare ad errori individuali e di squadra. NICOLA BERTI 2.0
Casoli: 6,5 Jack rimane il più affidabile degli uomini di Auteri, esempio di costanza, agonismo ed umano sacrificio alla causa. Da clonare. PECORA DOLLY
Strambelli: 5 schierato nel reparto avanzato a lui più congeniale, stecca tutti gli scontri, non salta mai l’uomo, costantemente a disagio sul ritmo gara. Sui calci piazzati sarebbe opportuno, ormai, togliergli la palla MEDJUGORIE
Corado: 6,5 l’argentino e’ interprete moderno del ruolo di centravanti. Punta l’uomo (o gli uomini), in sacrificio e in aiuto ai compagni nelle fasi di ripiego, versatile sia come esterno anomalo sia come pennone centrale. BRAVEHEART
Giovinco: 6,5 mosca fastidiosa del tridente d’attacco, mette in difficoltà gli avversari giocando sempre sul limite del fuorigioco e con un giropalla velocissimo. Ogni tanto pecca di individualismo. GIOVINCAO
Battista: 6,5 in difficoltà nei primi minuti passati in mezzo a centrocampo, scalato a destra, in 5 minuti va a tiro tre volte (parata a terra, alto e miracolo del portiere avversario). Carica persino i tifosi per l’arrembaggio finale. DALAI LAMA
Sartore: 6. un Frecciarossa che soffre gli scioperi imposti dai sindacati. Ma è lui il SINDACALISTA
AUTERI: 6,5 a Latina l’anno passato ed Avellino quest’anno, le sue creature dominano compagini di categoria superiore giocando meravigliosamente, ma escono sconfitte (tra l’altro con un risultato speculare). Trovandosi in una competizione nazionale e non in una Academy, il quesito amletico è sempre la stesso : conviene essere o non essere (3-4-3)?
VORREI SAPERE CHI HA DATO I VOTI IN PAGELLA SE HA VISTO ALMENO LA PARTITA DEL MATERA CONTRO L’AVELLINO. MI SEMBRA CHE SIANO VOTI BASSI E NON REALMENTE GIUSTI VERSO DIVERSI GIOCATORI IN PRIMIS IL 6 DATO A DI LORENZO MI SEMBRA UNA BESTEMMIA O FORSE IL SIGNORE CHE EMETTE LE SENTENZE NON HA VISTO CHE E’ L’UNICO CHE SIAQ ATLETICAMENTE CHE TECNICAMENTE E’ DA CATEGORIE SUPERIORI COSI’ COME DICONO I VARI ALLENATORI E DIRIGENTI CALCISTICI……….UN PO’ DI EQUILIBRIO SUI COMMENTI CARO INTENDITORE DI CALCIO