Matera – Reggina 2-0
Reti: 9′ pt Di Lorenzo, 28′ pt (rig.) Negro
Matera (4-3-1-2): Tozzo; Scognamillo, Mattera, Gigli, Di Lorenzo; Armeno (23′ st Meola), Casoli, De Rose; Strambelli; Negro (35′ st Sartore), Lanini (28′ st Bertoncini)
A disp.: D’Egidio, Biscarini, Bertoncini, De Franco, Dammacco, Meola, Sartore
All.: Auteri
Reggina (4-4-2): Sala; Maesano, Gianola, Kosnic, De Vito (32′ st Possenti); Knudsen, Botta (40′ st Leonetti), Porcino, Bangu; Coralli, Bianchimano
A disp.: Licastro, De Francesco, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Cane, Romano, Possenti, Mazzone, Tommasone, Leonetti
All.: Zeman
Arbitro: Andrea Mei (Pesaro).
Note: circa 2000 tifosi di cui una settantina da Reggio Calabria.
Per visionare gli highlights del match clicca QUI
Per visionare il video dell’ intervista pre-match al tecnico AUTERI clicca QUI
Il Matera rompe l’incantesimo in campionato e torna al successo contro la Reggina dopo cinque sconfitte consecutive. 2-0 il risultato finale in una gara dominata dall’inizio alla fine, con i biancoazzurri assoluti padroni del campo e vincitori grazie alle reti di Di Lorenzo e Negro (su rigore), entrambe nel primo tempo. Complice anche la sconfitta della Juve Stabia, in casa contro la Paganese, i lucani consolidano il terzo posto in classifica a quota 52 punti.
Mister Auteri, a causa dello stato di emergenza dovuto alla lunga lista di indisponibili, è costretto a ridisegnare lo scacchiere tattico per affrontare una Reggina galvanizzata dal roboante successo interno ottenuto al Granillo contro la Casertana. Matera reduce dalla conquista della finale di Coppa Italia di Lega Pro ai danni dell’Ancona, passaggio ottenuto grazie al pareggio per 2-2 in terra marchigiana. In campo i giocatori si schierano con un 4-3-1-2. Davanti a Tozzo tra i pali il tecnico di Florìdia opta per una difesa folta con Mattera e Gigli centrali, Di Lorenzo a destra e Scognamillo a sinistra. In cabina di regia De Rose, capitano, affiancato da Casoli a destra ed Armeno a sinistra. Trequartista offensivo Strambelli, dietro le due punte Negro e Lanini. Risponde la formazione calabrese con un 4-4-2 con numerosi elementi di spicco, soprattutto in avanti con Bangu, Porcino e Coralli. Fin dalle prime battute i padroni di casa dimostrano un atteggiamento più convinto e cattivo, a differenza delle precedenti uscite. De Rose prende in mano il centrocampo ed ostacola in maniera efficace ogni tentativo ospite di affacciarsi dalle parti di Tozzo. Il primo squillo della partita porta la firma di un attivissimo Strambelli, al 5′ il tiro dalla distanza del fantasista barese termina tra le braccia di Sala. Un paio di minuti più tardi ci prova Lanini, molto mobile sulla corsia sinistra, l’attaccante scuola Juventus si accentra e, dal limite dell’area, conclude a rete, sfera facile preda del portiere ospite. Al 9′ si sblocca l’incontro: da un calcio piazzato la sfera giunge in area di rigore amaranto, Di Lorenzo è più lesto di tutti ed insacca con una strana traiettoria a pallonetto. La rete del vantaggio materano indirizza il match verso un copione ben preciso: il Matera gestisce il gioco, la Reggina è costretta a sbilanciarsi alla ricerca del pareggio. Biancoazzurri che, tuttavia, non concedono nulla agli avversari ed attuano un ottimo possesso palla a centrocampo. Sembra di rivedere la squadra che ha incantato i tifosi materani, e non solo, fino al mese di dicembre. Al 22′ Strambelli serve Casoli in area di rigore, il centrocampista si allarga troppo e calcia a lato. Al 28′ il raddoppio biancoazzurro scaturisce da un ottimo filtrante di Strambelli per Negro, l’attaccante viene atterrato in piena area di rigore, il direttore di gara si consulta con il guardialinee ed assegna il penalty. Dal dischetto si presenta lo stesso Negro che calcia angolato, Sala intuisce ma non ci arriva. La squadra di Auteri pratica un grande calcio, ancora Casoli ci prova con una percussione al 32′, il suo tiro termina ancora a lato. Il primo tempo termina senza ulteriori sussulti.
Nella ripresa la Reggina crea subito l’unica azione pericolosa del match, la retroguardia materana si fa trovare impreparata sull’incursione di Porcino che, superato Gigli, cerca di servire in piena area Coralli, il recupero di Di Lorenzo è provvidenziale e l’azione amaranto sfuma. Il Matera da l’impressione di controllare la partita senza particolari grattacapi, merito di una fase difensiva attenta, che non lascia spazio agli ospiti. Al 51′ è Lanini a sfiorare la terza rete, il suo tiro al volo su cross di Strambelli trova la pronta risposta di Sala. Il fantasista barese cerca la via del goal da diverse posizioni e con numerosi tiri dalla distanza, tutti parati dal portiere avversario. Al 23′ mister Auteri opta per il primo cambio, fuori un positivo Armeno e dentro Meola. Proprio il nuovo entrato si rende protagonista al 26′ con un bel cross dalla destra, Lanini, appostato a centro area, non riesce ad inquadrare la porta di testa. Al 28′ Auteri richiama proprio l’attaccante scuola Juventus per l’ingresso del difensore Bertoncini. A dieci minuti dal termine ritorna in campo Sartore, fermo ai box da diversi mesi causa infortunio, al posto di un applauditissimo Negro. Al 41′ De Rose, autore di una prova maiuscola, ci prova con un destro dai trenta metri che si stampa sulla traversa, brividi per Sala. In chiusura di partita ancora l’estremo difensore ospite risponde presente prima su Strambelli, conclusione dalla distanza, poi su una percussione centrale di Di Lorenzo. Il triplice fischio dell’arbitro pone fine al match. Matera che ritrova il successo che mancava dal 28 gennaio, Matera – Vibonese 1-0. Da quel momento la squadra è incappata in una serie disastrosa di sconfitte, intervallate solo dalle partite di coppa contro Taranto ed Ancona. Inoltre, risale allo stesso giorno l’ultima gara con la porta materana inviolata. Nei successivi cinque turni Tozzo ha subito ben quindici reti, un dato che impressiona considerato che, fino alla trasferta di Catania, i biancoazzurri erano primi con il miglior attacco del girone ed una delle migliori difese. Inutile soffermarsi ancora sul passato, bisognerebbe concentrarsi più sul presente, facendo tesoro (e possibilmente confermare nelle prossime partite) delle buone indicazioni emerse contro la Reggina. Obiettivo: cercare di dare continuità ai risultati ed alle prestazioni, a partire dalla prossima trasferta in programma domenica 19 contro l’Akragas. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!
bene rivediamo un pò di luce andiamo avanti Forza matera!!!
Obiettivo cercare la continuità. AVANTI!
Vittoria meritata anche se l’avversario non è apparso irresistibile, ma non voglio togliere meriti alla squadra: grazie per l’impegno visto in campo!
Per quanto riguarda il (non) saluto ai tifosi si può capire l’atto di solidarietà espresso ai colleghi vittime di aggressione.