Questa volta, noi dello staff di Tifo Matera in vista della partita con il Catanzaro abbiamo pensato di non realizzare la solita intervista ma per questa volta, alla luce dell’andamento del campionato e quindi delle ultime sconfitte, con questo editoriale vogliamo esprimere il nostro pensiero, la nostra VOCE.
Vogliamo lasciare agli organi di stampa lo spazio per discutere dell’aggressione subita ai danni di alcuni tesserati del Matera, certo, la violenza non è mai giusta però con questo editoriale noi vogliamo invece soffermarci sul puro aspetto sportivo.
È agli occhi di tutti l’ottima prima parte della stagione disputata dal Matera, vittorie roboanti contro Reggina e Melfi, pareggi “stretti” contro Catania, Foggia e Juve Stabia conditi però da ottime prestazioni, vittorie sofferte come quella contro il Cosenza in casa ma anche i due passi falsi contro Siracusa ed Andria in trasferta, ma fino qui ci siamo, si tratta di un cammino normale per qualunque squadra che punta a vincere il campionato. L’entusiasmo era alle stelle e a tutti noi sembrava di vedere giocare non solo una squadra forte ma un gruppo solido, indissolubile, che dopo ogni passo falso si rialzava e lottava racimolando punti su punti.
Chi mastica calcio sa anche che dopo il richiamo della preparazione durante la sosta invernale, solitamente i giocatori risentono del duro lavoro svolto, per cui sono seguite due prestazioni opache ma vittoriose contro il Cosenza e la Vibonese. Dopo queste due partite è iniziato il crollo verticale. Mentre la sconfitta di Catania è stata netta e maturata sul campo, le gare successive hanno mostrato che qualcosa effettivamente non va. Il Matera non è più un gruppo unito. Chi c’era a Cosenza, ricorda bene che nel settore ospiti, accanto al solito Columella c’era lo squalificato Iannini, la compagine dopo la vittoria viene sotto la curva e saluta il suo capitano squalificato con un simpatico siparietto carico di goliardia. Bene, dopo le sconfitte non ci aspettiamo di certo siparietti goliardici ma nemmeno tanto nervosismo.
Non è bello vedere calciatori storici del Matera buttare la palla tra le gambe dell’avversario piuttosto che passarla al proprio compagno di squadra appena arrivato, non è bello vedere i propri beniamini non parlarsi tra loro, come non è bello vedere alcuni tesserati del Matera distaccarsi dal resto della compagine non entrando negli spogliatoi. Sono tutti sintomi di problemi, di distacco verso i compagni e verso i sostenitori del Bue, effettivamente il clima non può essere sereno dopo un filotto di risultati negativi, ma un gruppo spesso diventa coeso nei momenti di sofferenza per poterne uscire, invece a noi è sembrato il contrario, ci è sembrato come assistere ad una fastidiosa lite in famiglia.
Inaccettabile è vedere un proprio tesserato inveire contro i propri sostenitori, è una grossa mancanza di rispetto, specie verso chi acquista un biglietto per vedere un spettacolo che ahinoi, è stato pessimo non tanto per le sconfitte quanto per la svogliatezza ed il lassismo mostrati da alcuni componenti dalla compagine biancoazzurra. No, non vogliamo essere cattivi con la squadra anzi vogliamo spronare i nostri ragazzi, vogliamo sposare le ultime parole del Patron Columella, bisogna raccogliere i cocci, ricucire ogni strappo, andare avanti, la vittoria contro l’Ancona in Coppa Italia può essere un punto di partenza, bisogna rialzarsi dalle sconfitte e riprendere a lottare, la squadra è forte e bisogna lavorare nell’ottica sia del campionato che di futuri play-off. Auteri ha un compito arduo ma non impossibile, una vecchia volpe come lui può far ritornare il clima sereno di un mese fa. Noi ci auspichiamo un’immediata inversione di rotta. Già contro l’Ancona si è visto un piccolo miglioramento nell’atteggiamento del gruppo, speriamo che sia la strada giusta per non gettare alle ortiche quanto di buono è stato costruito fino a quattro partite fa.
Dire che l’unica sconfitta sul Campo è stata a Catania è alquanto presuntuoso. Vista l’esperienza dell’anno scorso ahimè vissuta, sono convinto che la presunzione è la prima vera causa del Vostro declino. Mi fa specie la capacità del Sig. Auteri di incutere tale deprecabile caratteristica in un ambiente umile ed apprezzabile quale fosse Matera e provincia. Le dichiarazioni dei Vs dirigenti hanno solo innescato cattiveria massima e disgusto in tutto il contesto della Lega Pro. Quindi umiltà e lavoro altrimenti rischiate il tracollo assoluto. In bocca al Lupo da un Foggiano
Innanzitutto La ringraziamo per il commento, però ci teniamo a precisare che qui nessuno sta parlando del Foggia o sta discutendo i meriti del Foggia, con questo articolo noi condanniamo l’atteggiamento dei nostri giocatori, forse non ha letto tutto l’articolo, perchè noi non discutiamo la legittimità delle sconfitte ma critichiamo come la nostra squadra ha affrontato le sfide contro Francavilla, Foggia e Siracusa. Con il nostro editoriale non abbiamo intenzione di togliere i meriti alle altre squadre, ribadisco, ci soffermiamo solo sui demeriti della nostra che non si soffermano solo su ciò che avviene nel rettangolo di gioco. Lei è foggiano e quindi non vive il Matera calcio come lo viviamo noi nella quotidianità, come noi non viviamo il Foggia, infatti lungi da noi commentare ciò che avviene in quel di Capitanata. Come ha scritto Lei stesso la presunzione non porta da nessuna parte, quindi per favore, le lezioni di umiltà le tenga per se, perchè noi di Tifo Matera non ne abbiamo certamente bisogno, soprattutto da chi l’anno scorso sul 2-0 ha cantato “Salutate la Capolista” (e poi è finita 2-2). Buon prosieguo di campionato. FORZA MATERA SEMPRE.
Sono un tifoso del Lecce e pertanto seguo casualmente il Matera quindi non ho elementi sufficienti per addentrarmi in analisi tecniche specifiche, ma vi dico che purtroppo il calcio è fatto anche di episodi e di fortuna, se quel incompetente di arbitro a Foggia vi dava il giusto rigore ,se qualcuna delle palle gol create contro il Francavilla entrava, se oggi non vi mangiavate l’impossibile sullo zero a zero i risultati finali sarebbero stati diversi poiché quello che è vero che in questo girone molte squadre sanno distruggere ma poche creare calcio. Purtroppo è così dico purtroppo perché anche la mia squadra creare tante occasioni e spesso alla prima occasione degli avversari va sotto. Forse la verità è che le nostre squadre non sono di molto migliori della concorrenza. Comunque se oggi avete perso il vostro presidente e la dirigenza Foggiana hanno vinto poiché con le continue lamentele sui presunti favori arbitrali ricevuti dal Lecce,sono riusciti ad influenzare uno arbitro mediocre (lo stesso del rigore a voi non concesso)che ha contribuito alla nostra sconfitta, questa ritengo non è sportività ,anche perché noi non abbiamo mai rubato qualcosa a voi o ad altri.