Trasformazione dello stadio XXI Settembre “Franco Salerno”, addio alla curva Nord ed alla Gradinata “Franco Mancini”

Negli ultimi giorni sono rimbalzate in rete numerose immagini della storica Gradinata “Franco Mancini”, fino a qualche anno fa il cuore pulsante della tifoseria materana, ormai completamente rasa al suolo. Questo settore ha subìto la stessa sorte della Curva Nord, o curva ospiti. Si è dato così il via al processo di trasformazione irreversibile dello stadio XXI Settembre “Franco Salerno” e, più in generale, di tutta l’area circostante nel quartiere di Piccianello, progetto finanziato dai fondi PNRR per un totale di circa tredici milioni di euro (di cui otto disponibili già nella prima fase dei lavori).

Alla Gradinata sono legati indubbiamente i ricordi più importanti della storia del calcio materano. La memoria comincia questo viaggio a ritroso nel tempo con la prima storica vittoria in serie B nella mitica stagione 1979-80 (contro il Taranto per 1-0), con materani e tarantini pronti a “battagliare” sugli spalti (nel vero senso della parola) prima del match.

Matera – Taranto 1-0, serie B stagione 1979-80, foto Matera Calcio Story

Nel cuore e nelle menti dei tifosi del Bue ci sarà sempre uno spazio riservato ai derby infuocati degli anni ’90 e 2000, in cui la Gradinata ribolliva di passione e sostegno, pronta per esplodere dopo una punizione calciata dal magico piedino di Mimmo Galeano dai trenta metri. Altri match hanno messo a dura prova gli sportivi biancazzurri, pronti a sfidare le intemperie in Gradinata come nello spareggio promozione contro il Gangi o nella finale di Coppa Italia di serie D contro il Voghera (trofeo alzato da capitan Martinelli davanti ad uno stadio gremito da oltre diecimila cuori biancazzurri).

Matera – Voghera 1-0, finale coppa Italia di serie D, foto SportPeople

Nei tempi moderni non possiamo non citare la storica cavalcata che ha portato alla vittoria della serie D 2013-14 del Matera guidato dal compianto mister Cosco, stagione terminata con la passerella contro il Manfredonia in un XXI Settembre strapieno, oppure le partite di cartello in Lega Pro contro le più quotate Lecce o Salernitana o nei playoff contro Pavia e Como.

Matera – Como 3-5 (1-1 d.t.r), semi-finale playoff Lega Pro, foto SportPeople

Guardiamo al passato della Gradinata con molta nostalgia, pur consapevoli che il futuro della tifoseria materana è e sarà in Curva Sud. Il nostro caro e vecchio stadio, inoltre, ampliato in fretta e furia nel 1979 e mai completato del tutto, ad essere sinceri necessitava di un rifacimento globale. Certo, ci saremmo auspicati un processo più trasparente e condiviso (la cittadinanza attende il progetto definitivo a seguito della verifica), oltre che maggior rispetto verso entità che hanno da sempre considerato lo stadio come casa propria (pensiamo ad esempio al Circolo Schermistico, la cui attività sarà in pericolo se non si provvede a trovare un’altra sistemazione in tempi brevi). Chiaramente il tifoso spera e sogna un grande stadio, con ampie tribune coperte in grado di rispecchiare l’andamento e le ambizioni societarie della squadra di calcio cittadina, tuttavia provando ad essere realistici (facendo il pari e dispari tra situazione politica ed economica a livello cittadino) riteniamo che il percorso avviato rappresenta un buon compromesso. Restano i tanti, troppi ricordi che noi di Tifo Matera vi invitiamo a condividere con il resto della tifoseria attraverso commenti su Facebook, sul nostro sito o messaggi anonimi.

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