Il pareggio conquistato domenica scorso al Fanuzzi di Brindisi ha interrotto una striscia negativa di quattro sconfitte consecutive, un ruolino di marcia disastroso che ha fatto precipitare in classifica il Gravina attualmente dodicesimo con un margine di sei punti sulla zona calda. I gialloazzurri hanno stazionato a lungo nei quartieri alti della classifica, salendo addirittura in quarta posizione ad inizio stagione, prima di incappare in un periodo nero che da fine novembre ad oggi ha prodotto appena cinque punti in nove gare.
Dal punto di vista tattico l’allenatore gravinese Luca Tiozzo, nella passata stagione sulla panchina del Fasano, dovrebbe confermare uno spregiudicato 4-2-3-1.
Tra i pali il titolare è Igor Zanon, under classe 2006.
Al centro della difesa non ci sarà il francese classe 2005 Ismael Algueche, appiedato dal Giudice Sportivo. Spazio quindi all’ex Groovy Macanthony ed al 25enne bosniaco Strahinja Bosnjak. Dovrebbero partire dalla panchina Alessandro Manes, l’ex Puteolana Antonio La Gamba e l’ultimo arrivato in casa murgiana Michele Spinelli, svincolatosi in settimana dal Matera.
A destra il 2005 scuola Avellino Agostino Napolano dovrebbe spuntarla sul coetaneo Samuele Manfredi, a sinistra invece spazio all’esperto Giuseppe Chiaradia, capitano gialloazzurro.
Qualche grattacapo in mediana, dove oltre alla cessione improvvisa di Cabella si registra la squalifica dell’argentino Michael Pierce. In settimana è stato tesserato Manuel Botta, ex Brindisi e Cerignola reduce da un’esperienza negli Stati Uniti, ma è difficile che mister Tiozzo lo getti nella mischia dall’inizio. Dovrebbero quindi scendere in campo l’argentino Mauro Marconato, prelevato qualche giorno fa dalla Virtus Francavilla, e uno tra Gianmarco Alba e Alessandro Russo.
Sulla trequarti ci sarà l’argentino Santiago Chacon, ex Bitonto, che sarà supportato dal 22enne Aldo Banse, autore finora di quattro gol, e dall’argentino Alexis Gonzalez.
In attacco Tiozzo punterà ancora una volta su Domenico Santoro, capocannoniere del Gravina con sette reti, con il rumeno Bogdan Stauciuc in panchina.
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