Tartaro 5,5: seconda sconfitta consecutiva, e seconda domenica di fila in cui incassa due reti a partita. Sbaglia anche i tempi di uscita quando sul 2 a 0 frana addosso all’attante della formazione di casa;
Delvino 4,5: non si regge letteralmente in piedi, scivola a più riprese sia in fase di costruzione, che di interdizione. Dei tre dietro è quello che ci ha capito meno di cosa stesse accadendo in campo. Dal 58′ Tumminelli 4: entra malissimo in partita. Probabilmente già appagato da quanto fatto vedere nelle precedenti prestazioni;
Cipolletta 5: ci aveva abituato a prestazioni eccelse, condite spesso da incornate vincenti in fase offensiva. Ieri in campo c’era un suo sosia, omonimo;
Sepe 5,5: il meno peggio in difesa. Nella prima frazione di gioco mette dentro un paio di cross che avrebbero meritato miglior sorte. Dal 67′ Prado 5: oggetto misterioso;
Gningue 5,5: parte bene, spinge a tutta sulla corsia destra, peccando in lucidità nel concretizzare le sue sgroppate. Con l’andare dei minuti cala vistosamente;
Maltese 4: un top player che in campo si rivela un flop. Non imposta, non si fa vedere, corre poco e male, non copre, non si propone in fase offensiva. Qual è il vero Dario Maltese? Dal 72′ Agnello 5: avrebbe potuto dare quel qualcosa in più, ma si conforma sin dall’ingresso alla mediocrità dei suoi compagni di squadra;
Di Palma 5: anche lui male ieri. Sembrava in debito di ossigeno, lui che ci ha abituato a macinare km di concretezza, ieri è risultato confusionario. Dal 58′ Cirio 4: il calcio è un gioco difficile da spiegare, ma bisognerebbe partire dalle basi. Ecco magari cominciando a calciare la palla, e non gli avversari nella propria area di rigore. Pessimo ingresso, e il resto è stato anche peggio.
Parisi 4: in distinta ci si ricorda di lui solo per l’anno di nascita, per il resto non arriva neppure alla mediocrità. Dal 58′ Sirimarco 5,5: sicuramente meglio di Delvino, ma a gara già parzialmente compromessa. Si sovrappone anche sulla fascia, ma non viene mai premiato dai compagni;
Russo 4,5: la bella intervista rilasciata in settimana, ha lasciato spazio al campo. Sul terreno di gioco è maturata un’altra prestazione deludente, l’ennesima di questa stagione. E’ evidentemente in fase calante, e sembra non aver più il brio che ha mostrato al suo arrivo a Matera. Nel primo tempo si divora la rete dell’1 a 0 calciando a giro un rigore in movimento;
Ferrara 5: la sua prestazione dura circa 40’, poi scompare letteralmente dal terreno di gioco. Dopo l’assenza per infortunio, ora non ha più attenuanti. Bene metterci la faccia in conferenza stampa, ma servirebbe un gran bagno d’umiltà, perché alla fine dei conti la prestazione è stata pessima;
Infantino 5,5: lotta, ma non ha la lucidità necessaria per far male. Ci auguriamo torni al gol al più presto;
Panarelli 3: conferma il solito modulo 5-5-0. Quando la sua squadra non riesce a sbloccare la gara, i difetti vengono a galla come melma. Pochi fraseggi, poca propensione alla sovrapposizione (ma in realtà sul fondo non ci arriviamo mai), scarsa lucidità nella gestione della palla. Dopo 23^ giornate, facciamo fatica a ricordare una prestazione degna di nota, o un gol su azione, che sia uno. Se non funziona lo schema touche, o la palla inattiva, caro mister, sono dolori
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