Tartaro 6: appare sicuro nelle uscite, e si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Rischia di regalare l’1 a 0 ai padroni di casa con un’uscita a vuoto su Longo, che fortunatamente tira alto. Non può nulla sulla rete di Caccavallo;
Delvino 6,5: arcigno e solido, non lascia passare nulla sulla sua corsia di competenza;
Cipolletta 6,5: se Longo non tocca mai palla, o quasi, e soprattutto per merito suo. Resta vigile per tutta la gara;
Sepe 5,5: Caccavallo ha il tempo di stoppare palla, di girarsi spostandosi la palla sul sinistro, e di concludere a rete. Avrebbe dovuto chiudere lo specchio della porta, ma evidentemente le gambe non c’erano;
Di Palma 6,5: il solito, tenace, Manuel. Gioca da over, pur essendo appena un 2004. Fa quasi reparto da solo, peccato per gli ultimi 15 minuti dove anche lui, come tutto il resto della squadra, rinuncia a giocare;
Lucas 5,5: ruolo non suo, fa fatica quando viene puntato, e non eccelle quando viene chiamato al cross. Non riesce ad incidere in nessuna delle due fasi;
Agnello 5,5: ceneri bagnate. Prova in un paio di circostanze a concludere a rete, anche da posizione favorevole, disperdendo palloni nei palazzi limitrofi (uno di questi pare sia entrato a casa di qualcuno come un pezzone, e preso come gesto di sfida). Non riesce mai a prendere in mano il centrocampo, piuttosto arretra sempre più la sua posizione, schiacciandosi in linea con i difensori;
Russo 5: evanescente. Prova a sbattersi ed a combattere, ma non riesce mai ad incidere positivamente. Ci vorrebbe una palla solo per lui, e potrebbe non bastare;
Porro 4: prestazione non delle migliori, sbaglia tutto ciò che può;
Prado 5: impalpabile. Unico sussulto nel primo tempo, quando prova ad intercettare un cross dalla destra, conclusione parata agevolmente dal portiere di casa. Per il resto non si propone, non tiene palla, non fa molto per aiutare il resto della squadra. Una delle sue peggiori prestazioni con la maglia del Matera. Dal 19′ st Tumminelli 7: si trasforma in Cicco Russo, e si inventa la giocata dello 0-1. Si candida apertamente per una maglia da titolare. Bravo!;
Mokulu 7: cosa si può chiedere di più ad un’attaccante, lasciato solo, in balia della squadra avversaria? Fa reparto da solo, prende palla e la conduce, seppur non trovando sbocchi vista la solerzia dei suoi compagni nell’accompagnare l’azione. Il gigante belga c’è;
Panarelli 5,5: prova a fare di necessità virtù. È fortunato a sbloccare la gara nonostante il solito cambio alla Panarelli. Ma la fortuna aiuta gli audaci, motivo per il quale non ha il tempo di ragionare sul da farsi che si ritrova uno pari e sotto assedio dei padroni di casa. A fine gara parlava di 3-4-3 finale, con Russo e Tumminelli ad accompagnare Mokulu. Peccato che questi ultimi abbiano scambiato la linea di centrocampo, con quella dell’area di rigore avversaria. Ha dalla sua l’attenuante degli indisponibili, ma l’Angri non è il Real Madrid.
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