Della Pina 5: erroraccio in occasione del pareggio, l’area piccola deve essere un kibbutz da difendere con il coltello tra i denti. Ci chiediamo poi perché affida le rimesse al piede di Sepe. Aveva recuperato dall’infortunio alla coscia? Boh
Delvino 5,5: manca come riferimento in avanti sul monoschema firmato “made by Panarelli” palla inattiva calciata sul secondo palo, mentre dietro, preso nel caos generale, decide onestamente di timbrare il badge alle 16.15 in punto senza nemmeno salutare i colleghi.
MacAnthony 6: nome all’anagrafe Groovy, “fantastico” is the translation. Come la sufficienza ottenuta, il migliore dietro.
Sepe 5: braccetto, centrale, terzino, esterno. Amleto avrebbe abdicato, siamo a novembre ed essendo masochisti integralisti cerchiamo di dare una definizione, una soluzione, qualora esista, al suo collocamento tattico. In settimana abbiamo fissato un appuntamento anche con uno sciamano.
Porro 4,5: la sua zona è come la Transnistria, il buco nero d’Europa. Se avete in mente un’idea di business illegale, il territorio giusto è il suo, tolleranza totale e zero controlli garantiti. Avanti ale e terzini, sarete i benvenuti. Messa a riposo obbligatoria ed educazione siberiana.
Maltese 4: abbiamo difficoltà a scriverlo il numero del voto, la mano trema. Ma nel finale horror, purtroppo, la firma è la sua. Declino agghiacciante, ma è in questi momenti che “se echan las pelotas”. Hasta pronto!
Agnello 4,5: il neo dottore si ritrova titolare come mezz’ala, poi scalato addirittura regista (e non per la prima volta). In una riunione condominiale gli andremmo a chiedere la quadratura pure dei millesimi perché i conti non tornano, anzi c’è un buco da sanare. A centrocampo!
Lamine 5: banale esempio del fallimento tattico nel collocamento in campo dei giocatori. Doti tecniche da velocista e gioco alto, trasformato in terzinaccio col divieto di superare la metà campo, collocato nella linea a 5 dietro. A breve chiederà la mano alla bandierina del calcio d’angolo , l’anello è già stato comprato (dal mister ovviamente)
Russo 5: riceve in anticipo il dono da Santa Claus sceso appositamente su un quad giu’ dal Pollino (la slitta era parcheggiata causa assenza neve nonostante novembre inoltrato). Una palla regalata, solo, con il portiere a terra. Palo! Attendiamo il carbone della Befana, magari in anticipo sui tempi, please.
Infantino 6: goal dell’illusione, ma grande goal. Poco servito, troppo nascosto, meritava un minutaggio maggiore. Sostituito da Di Palma, voto 5,5, centrocampista di professione, per un 3-6-1 firmato sempre “made by Panarelli”. Under ottimo ed incolpevole, ammonito perché i maroni giravano pure a lui.
Ferrara 5: massimo testimonial dell’involuzione dei big dell’anno passato. Convocato mercoledì a Roma in via Teulada, sarà ospite (pare fisso) della Sciarelli nella sua nota trasmissione. Wanted
Panarelli 2: “ci sono dei momenti in cui uno vorrebbe dire tante cose che forse il modo migliore per dirle, è stare zitto”. Ultima scena de Il Ciclone, correva l’anno 1996. Domani, forse, dovrà chiedere il C2 storico. Dopo il classico in bocca al lupo della società.
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